L’Italia è fondata sulla piccola-medio impresa, che costituisce il 95% della nostra economia. La provincia di Cuneo da cui provengo, lo dico con orgoglio, è la provincia d’Italia con il maggior numero di partite Iva in relazione al numero di abitanti (86mila su 560mila cittadini)- spiega Paolo Bongioanni.
Tuttavia, in questo momento stiamo navigando verso uno scenario pericoloso e preoccupante.
Qui, però, c’è una riflessione più ampia da fare e mi riferisco al discorso di insediamento del presidente Mario Draghi, nel quale ha affermato che ‘l’Italia non è il paese delle piccole imprese’. Sono dichiarazioni che preoccupano soprattutto chi vive un territorio come quello citato, basato sulla piccola-medio impresa. Il presidente è un grande manager, con rapporti internazionali straordinari. La sua, tuttavia, è una ricetta fondata sul neoliberismo, di cui è stato uno dei rappresentanti principali sin dagli anni Novanta.
Le piccole-medio imprese hanno ogni giorno maggiori difficoltà nel competere con un mercato che vede sempre più favoriti i grandi gruppi nazionali e internazionali. Il divorzio di anni fa del Tesoro dalla Banca d’Italia ha generato un aumento del debito pubblico e ha portato l’Italia dall’essere la quinta potenza economica mondiale all’attuale 27esimo posto.
È inaccettabile, visto anche l’aggravio sul debito pubblico in mano alle banche e ai grandi gruppi finanziari.
Gli interessi passivi stanno aumentando e vanificano le politiche restrittive imposte: vengono penalizzate le imprese che non chiedono. In virtù di queste dinamiche, a essere più penalizzate di tutte sono proprio le piccole-medio imprese, che sono una locomotiva che traina un territorio, una tipologia di impresa che non chiede: non rende pubbliche le perdite e non trasferisce le proprie sede legali in paradisi fiscali.
Si chiede semplicemente una riduzione della tassazione delle imprese, del lavoro e soprattutto di semplificare le procedure della burocrazia, che produce ritardi e costi. Ecco perché, con l’avvicinarsi dell’attuazione del PNRR penso sia indispensabile attuare progetti di infrastrutture e logistica di cui questo territorio ha bisogno, a causa dell’isolamento cronico in cui vive confinato. Nonostante questo, è il modello italiano che produce.
Autore: Paolo Bongioanni, Consigliere Regione Piemonte megazine@megmarket.it