Più benessere: come cambiare con l'acqua

Il racconto di Raffaele De Corato, dottore in Psicologia, specializzato in Psicoterapia, Terapia Bioenergetica e Accademico di merito

Più benessere: come cambiare con l'acqua

L'acqua coerente è dotata di una sua memoria.

È chiaro che siamo di fronte a un drastico cambio di paradigma nell’ambito della biologia: l’acqua, secondo le ultime ricerche, non è solo un mezzo o un solvente che accoglie la biochimica organica, ma diventa il “direttore d’orchestra” della vita stessa. In ogni momento riceve e distribuisce informazioni vitali. 

La memoria quantistica dell’acqua può spiegare, ad esempio, perché, contrariamente a ciò che dicono gli scettici, i rimedi omeopatici o i fiori di Bach funzionano veramente.   

L’acqua dei rimedi è giunta in contatto con alcune sostanze, conservandone la memoria: anche se non contengono la sostanza in quantità attive secondo la farmacologia classica, una volta somministrati al paziente, quei rimedi sono in grado di informare le cellule, rilasciando segnali elettromagnetici e svolgendo così la loro azione curativa. 

Ovviamente siamo solo all’inizio dell’esplorazione.

Tuttavia, in prospettiva futura, si vedono già campi di applicazione di notevole interesse anche dal punto di vista clinico o preventivo.  Non si tratterà più di dare farmaci ma acqua “coerente”, cioè informazioni strategiche alle cellule malate. Pensiamo ai tumori: se riusciamo, attraverso l’acqua coerente, a trasferire informazioni alle cellule maligne, potremmo indurle a produrre DNA che, per esempio, le costringe a morire.

Sarebbe un trattamento non invasivo e con pochi effetti collaterali, perché l’informazione risuonerebbe solo con le cellule tumorali. Oppure, si sta già pensando di sviluppare una nuova tecnologia per rilasciare segnali elettromagnetici tipici dell’acqua super-coerente promotrice della vita e della salute. 

Ma veniamo alla memoria. L’acqua coerente può trasmettere segnali all’esterno e anche riceverne. Quella melodia elettromagnetica che caratterizza l’acqua della vita, è in perenne conversazione con l’esterno: se quindi in quell’acqua mettiamo, per esempio, il DNA di un organismo vivente, quel segnale viene registrato sotto forma elettromagnetica. Ovvero, l’acqua conserva memoria di ciò con cui è venuta a contatto. 

Cosa ancor più stupefacente: il segnale che memorizza il contatto tra l’acqua e il DNA è biologicamente attivo, ovvero può essere usato per trasferire informazioni, potenzialmente terapeutiche, ad altri esseri viventi. 

Questo è il protocollo o linguaggio che utilizzo abitualmente, ma, come nel caso dell'alfabeto, è uno strumento che aiuta a leggere, ma che è pure possibile trascendere.

A questa sintesi ragionata di fattori cognitivi e terapeutici sono giunto per gradi, nel corso di più di trent’anni di pratica.

Ritengo, quindi, sulla base dell’esperienza acquisita sul campo, che un terapeuta a indirizzo multisistemico integrato, ottenga vantaggi e possa sfruttare competenze superiori rispetto a chi si affida a un’unica tecnica o teoria. È proprio lo studio della meditazione che mi ha consentito invece di fare il salto di qualità.

Vi sono libri capaci di smuovere cose profonde che, in qualche modo, tracciano la strada da percorrere e circostanze fortuite - o eventi sincronici, che dir si voglia – che catalizzano invece il cambiamento.  

Tag: salute, benessere, acqua, fisica quantistica, olismo, Raffaele De Corato, Marco de Corato, Tao dell'Acqua

Autore: dr. Raffaele De Corato megazine@megmarket.it

 

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