Il primo sito delle Alpi incluso nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO

Gli impressionanti paesaggi della regione Jungfrau-Aletsch hanno svolto un ruolo importante nella letteratura, nell’alpinismo e nel turismo alpino

Il primo sito delle Alpi incluso nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO

Il Furkapass rientra tra i passaggi alpini più imponenti della Svizzera e con i suoi 2431 metri è uno dei valichi alpini più alti della Svizzera.

Mentre affrontavo i numerosi tornanti il mio sguardo spaziava sulle montagne circostanti, sul massiccio del Gottardo e sul ghiacciaio del Rodano o perlomeno ciò che ne rimane.

Immediatamente, senza un metro di pianura la strada risale, altri 6 km per raggiungere il Grimsel Pass, una delle zone più ricche di minerali della Svizzera.

Una strada ben costruita con lunghi tornanti dai quali si gode di un'ottima vista sul Ghiacciaio del Rodano e sul Passo della Furka.

Sceso a Innertkirchen, sono entrato nella regione dell’Oberland, mentre all’orizzonte si stagliano le vette del massiccio dello Jungfrau con la montagna più famosa: l’Eiger.

Gli impressionanti paesaggi della regione Jungfrau-Aletsch hanno svolto un ruolo importante nella letteratura, nell’alpinismo e nel turismo alpino: spettacolari catene montuose, vallate intatte e il più grande ghiacciaio delle Alpi sono in perfetta simbiosi con la natura che li circonda. Per queste caratteristiche, è stato il primo sito delle Alpi incluso nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Nel fondovalle si trova Meiringen la storica località dove è nata la meringa, questo famoso dolce che ha conquistato il mondo intero.

Dalla cittadina parte la strada verso lo spettacolare passo di Grosse Scheidegg; la salita è accompagnata da splendidi panorami sulla valle sottostante, per poi entrare in un fitto bosco con pendenze decisamente elevate attorno al 11% fino alle Reichenback Fall, le famose cascate ove il romanziere Conan Doyle ambientò la scena dell'assassinio del suo noto personaggio Scherlock Holmes.

La strada continua a salire con pendenze modeste sino al piazzale di Schwarzwaldalp dove termina il tratto aperto alle auto.

Da qui in poi possono circolare solo i bus locali, le bici, i pedoni e le mucche; attenti alle mucche che si spostano da un prato all’altro proprio sulla tranquilla strada… 

Subito mi sono trovato ad affrontare un micidiale chilometro la cui pendenza media è del 12% con tratti al 15%: è il punto più duro della salita, che successivamente continua con pendenze meno ripide ma comunque del tutto rispettabili sempre attorno al 8,5-9% sino alla vetta.

La salita si conclude dopo 16 km sul piazzale del Grosse Scheidegg. Da qui si apre un bellissimo panorama verso valle, e sui magnifici tre colossi della regione Jungfrau, Eiger e Monch.

Autore: Giovanni Panzera megazine@megmarket.it

 

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