Nasce a Como il "Decalogo dell'Inclusività per i Siti Unesco"

La proposta è dell'imprenditore Massimo Pozzetti, impegnato da anni per il superamento delle barriere architettoniche

Nasce a Como il "Decalogo dell'Inclusività per i Siti Unesco"

"Attualmente vi è un grande progetto di sensibilizzzazione e di azione nell'ambito dell'eliminazione delle barriere architettoniche che impediscono alle persone disabili di godere appieno delle bellezze turistiche e culturali del nostro Paese", a parlarne è Massimo Pozzetti, imprenditore di Como, che da molti anni si impegna per garantire le pari opportunità a coloro i quali hanno una disabilità.

"Il progetto europeo Usefall è nato con l'intento di rimuovere quegli ostacoli motori sensoriali e di apprendimento che limitano la piena accessibilità ai siti culturali - prosegue Pozzetti -. A seguito di esso, tutte le Regioni italiane hanno realizzato spazi informativi sul web al fine di fornire informazioni e consulenze gratuite alle persone con disabilità".

La Regione Lombardia, in collaborazione con le principali associazioni vicine alle persone disabili offre, tramite il sito "Lombardia facile", assistenza a tutti coloro che vogliono organizzare un viaggio turistico fornendo informazioni dettagliate sull'accessibilità dei mezzi di trasporto e delle località turistiche.

"C'è ancora molto da fare e spesso mi trovo difronte a situazioni paradossali e gravi - prosegue Massimo Pozzetti -. Il nemico da sconfiggere è l'indifferenza che va combattuta con idee realizzabili. Basta iniziare da semplici accortezze, nemmeno molto dispendiose".

Con questo approccio, concreto e costruttivo, Massimo Pozzetti ha costruito il Decalogo dell'Inclusività per i Siti Unesco: 1. formare adeguatamente gli addetti presenti sui siti archeologici al fine di dare concreto aiuto a chi è disabile visivo, o uditivo (LIS); 2. insegnare agli addetti a guidare una carrozzina; 3. insegnare agli addetti come fare i percorsi interni ai siti al buio; 4. istituire tavoli di confronto tra operatori turistici e associazioni disabili; 5. intervistare i diretti interessati per capire a fondo le loro esigenze e le loro aspettative; 6. dotare i siti Unesco di un numero sufficiente di parcheggi; 7. rendere i siti web che illustrano le bellezze del territorio maggiormente accessibili attraverso una comunicazione facile e lineare ed una tipologia di navigazione guidata; 8. fornire una dotazione sufficiente di macchine elettriche per disabili motori; 9. implementare gli strumenti di sensibilizzazione nei corsi di formazione degli addetti con la testimonianza di disabili; 10. aprire la propria mente e il proprio cuore.

"La legge italiana stabilisce che i Comuni stanzino il 10 per cento delle somme incassate a titolo di oneri di urbanizzazione per la realizzazione di opere tese all’abbattimento delle barrirere architettoniche. - aggiunge Massimo Pozzetti -, però i 2/3 dei Comuni italiani non hanno dato attuazione alla legge".

"I Ragazzi di Morgana ETS", di cui Massimo è Presidente, nasce con l'obiettivo di eliminare qualsiasi tipo di diseguaglianza e di discriminazione nei confronti delle persone disabili.

Una sfida importante, quotidiana e costante verso cui Massimo si approccia con coraggio, dedizione e pazienza, sapendo che il tempo ripaga sempre.

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