Domenica LaMITICA ciclostorica "di Coppi"

Un evento da vivere fra bici, arte, vino in un territorio che ha dato i natali a ciclisti che hanno segnato la storia

Domenica LaMITICA ciclostorica "di Coppi"

E' finalmente la volta de LaMITICA domenica 27 giugno, la ciclostorica che onora Coppi e un territorio che ha dato i natali a ciclisti che hanno segnato la storia.

Il territorio tortonese e novese è collocato al crocevia di 4 regioni ed include una porzione di Appennino Ligure compresa tra le provincie di Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza.

E' un susseguirsi di campi coltivati, vigneti e frutteti e si presenta come naturale continuazione della Pianura Padana per poi cedere il passo agli Appennini. I monti Ebro, Giarolo e Chiappo sono, sullo sfondo, le vette più imponenti di questa porzione d’Appennino.

Tra le radure di fitti boschi di castagno o di rovere fanno comparsa i calanchi, sorprendenti coni di argilla dall’aspetto quasi lunare. Da secoli l’attività predominante nei Colli Tortonesi è l’agricoltura e l’incremento della viticultura, negli ultimi anni, ha decisamente dato una impronta anche al paesaggio grazie alle geometrie create dal susseguirsi dei filari di vite sui versanti collinari da dove svettano caratteristici borghi.

Se il paesaggio ha i suoi “landmarks” anche l’arte e la cultura del territorio novese e tortonese hanno i loro autorevoli riferimenti a partire dall’artista Guseppe Pellizza da Volpedo autore del celeberrimo capolavoro “Il Quarto Stato” al quale LaMITICA rende omaggio con una sosta ristoro proprio a Volpedo, in Piazza Quarto Stato; il compositore Lorenzo Perosi, il pittore Angelo Barabino e San Luigi Orione a Tortona per ricordare i più noti.

I percorsi de LaMITICA si snodano tra le colline e la pianura tra Tortona e Novi Ligure. Il collegamento tra le due località è dato dal passaggio nel Parco Naturalistico dello Scrivia, area verde ricca di vegetazione e di fauna, che grazie ad un’agevole strada bianca permette ai ciclostorici di pedalare verso Novi Ligure immersi in un vero e proprio polmone verde.

Da Novi Ligure, per i più tenaci che scelgono il percorso Hors Catégorie, salendo verso il GPM di Sant’Agata Fossili il paesaggio si estende davvero a 360° spaziando dalla pianura verso ovest e le Alpi all’Appennino ligure verso sud e i Colli di Coppi.

Tra le tre strade bianche de LaMITICA, presenti nei 4 percorsi della ciclostorica (Corto, Medio, Lungo ed Hors Catégorie), spicca la Rampina che, inserita in tutti i 4 tracciati, riassume tutto il fascino ma anche tutte le difficoltà del ciclismo eroico fatto di polvere, sudore e fatica.

Usciti dal centro abitato di Villaromagnano, ed abbandonato l’asfalto, la Rampina inizia subito con un tratto in salita di 1 km circa, impegnativo ma non impossibile, raggiunta la sommità il panorama che si apre sui Colli di Coppi fatto di vigneti, coltivazioni di grano e foraggio è davvero suggestivo e certamente fa dimenticare in fretta la fatica anche grazie ad un successivo falsopiano scorrevole che ci porta verso Montale Celli e quindi Costa Vescovato.

Sullo sfondo, in alto, Passo Coppi posto a pochissimi chilometri dal tanto agognato traguardo di fronte a Casa Coppi. La Rampina in realtà è composta da due porzioni, il primo prende il nome proprio dal gruppetto di case all’inizio della salita, nel comune di Villaromagnano, la seconda parte denominata Strada della Piasèra collegata al comune di Montale Celli dove termina la strada bianca. Questo tratto di strada bianca ha ricevuto nel 2017 il riconoscimento come uno dei 4 versanti collinari viticoli Unesco del tortonese.

La storia ciclistica della Rampina non annovera il transito di corse ciclistiche vere e proprie ma rappresenta senza dubbio l’essenza e il simbolo de LaMITICA quale omaggio alla figura di Fausto Coppi che su mitiche salite e su polverose strade bianche ha scritto pagine indimenticabili della storia del ciclismo.

Il rapporto di amore e odio con la Rampina spesso ha lasciato sfide aperte con i ciclostorici stessi partecipanti a LaMITICA che per fatica o incidenti meccanici non sono riusciti a “conquistare” il tratto più impegnativo in sella alla propria bicicletta vintage e quindi rimandano l’appuntamento alla successiva edizione della ciclostorica per lanciare il guanto di sfida Rampina.

Tag: GIDE, Gioia Bartali, Michela Girardengo, Coppi, LaMitica

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