Turisti enogastronomici: risorsa fondamentale per la ripartenza dei territori

il Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2021 delinea un profilo molto chiaro del viaggiatore del gusto, sempre più attento, curioso, preparato e con un budget di spesa medio-alto

Turisti enogastronomici: risorsa fondamentale per la ripartenza dei territori

E’ stato presentato nei giorni scorsi il Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano 2021, a cura di Roberta Garibaldi, con il patrocinio di Enit, Fondazione Qualivita, Ismea e Touring Club Italiano. Dallo studio, giunto alla sua quarta edizione, si delinea un profilo molto chiaro del viaggiatore del gusto che è sempre più attento, curioso, preparato, con un budget di spesa medio-alto; un turista virtuoso, che contribuisce alla tutela delle risorse locali e del paesaggio, che destagionalizza e crea nuovi equilibri tra destinazioni urbane e rurali.

All’evento di presentazione, presso il Senato della Repubblica, hanno partecipato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio e il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci.

La crescita del fenomeno enogastronomico è costante– ha spiegato Roberta Garibaldi – . Se nel 2016 soltanto il 21% degli intervistati aveva svolto almeno un viaggio con principale motivazione legata a quest’ambito nei tre anni precedenti, nel 2018 la percentuale è salita al 30%, fino a raggiungere il 55% nel 2021”.

Tra le regioni italiane preferite come meta enogastronomica dai nostri connazionali, la più desiderata risulta essere la Sicilia, seguita da Emilia-Romagna, Campania, Puglia e Toscana.

Per quanto riguarda le città, la più gettonata dagli amanti del gusto è Napoli, seguita da Bologna e Roma.

Tag: Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano, Roberta Garibaldi, Enit, Fondazione Qualivita, Ismea, Touring Club Italiano

Autore: M.N. megazine@megmarket.it 

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