Sull'isola d’Elba alla scoperta dei luoghi di Napoleone

Quest’anno si ricorda il Bicentenario della morte di Napoleone e l’Elba, dove l’Imperatore visse dieci mesi, celebra un anno di eventi in suo onore

Sull'isola d’Elba alla scoperta dei luoghi di Napoleone

Quest’anno si ricorda il Bicentenario della morte di Napoleone e l’Elba, dove l’imperatore visse dieci mesi, celebra un anno di eventi in suo onore. 

Un’occasione unica per visitare l’isola seguendo le tracce del grande condottiero e riscoprire i luoghi a lui legati partecipando anche ad incontri, visite, concerti e degustazioni, il tutto organizzato in collaborazione con la Federazione Europea delle Città Napoleoniche e Route Napoleon.

L’itinerario napoleonico per eccellenza comprende 10 tappe e per i veri appassionati è disponibile anche un “passaporto napoleonico” che attesta il completamento di tutto il tour. Si inizia dal luogo dello sbarco di Napoleone Bonaparte che avvenne il 4 maggio 1814, a Portoferraio dove ancora oggi è visibile il punto esatto in cui posò i piedi a terra. Sempre a Portoferraio si trova il Teatro dei Vigilanti, costruito su iniziativa di Napoleone, che fece trasformare l’antica chiesa sconsacrata del Carmine. E' attivo ancora oggi e ospita ogni anno un ricco cartellone di spettacoli.

C'è poi la sua prima residenza, Palazzina dei Mulini, e quella estiva nell’entroterra, Villa San Martino, che avrebbe dovuto accogliere il nido d’amore da condividere con la moglie Maria Luisa, che però non arrivò mai sull’isola.

Oltre a questi due luoghi di Portoferraio, Bonaparte fece anche allestire delle stanze tra le mura di Forte San Giacomo a Porto Azzurro, mentre a Rio, accanto a quella che oggi è la sede del Museo del Parco Minerario, sorge un’antica villa che fu palazzo governativo dove Napoleone era solito fermarsi.

E' d'obbligo anche una sosta alla spiaggia delle Viste da cui Napoleone fuggì il 26 febbraio 1815, mentre gli amanti del trekking potranno attraversare il Bosco di San Martino dove Napoleone amava avventurarsi in esplorazione.

A Bonaparte viene storicamente attribuito anche il merito di aver istituito la prima DOC elbana, riconoscendo il valore del vino Aleatico, come attesta il Privilegio dell’Imperatore, un documento napoleonico che può essere considerato una sorta di antica Denominazione di Origine Controllata.

Tag: Isola d'Elba, Napoleone Bonaparte, Portoferraio, Aleatico

Autore: M.N. megazine@megmarket.it 

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