Latina e l'Agro Pontino, dove crescono i Kiwi più pregiati

Molte sono le località che offrono al visitatore angoli ricchi di suggestione e fascino, con testimonianze storiche, archeologiche e naturalistiche

Latina e l'Agro Pontino, dove crescono i Kiwi più pregiati

Siamo soliti pensare che ogni città o paese italiano abbia una storia millenaria alle spalle, da far risalire almeno all’epoca romana.

Per la città di Latina non è così. Si tratta di un insediamento piuttosto recente, voluto e progettato in epoca fascista.

La zona in cui fu costruita è l’Agro Pontino, un territorio bonificato e strappato faticosamente alle paludi dopo la Prima Guerra Mondiale; una pianura in gran parte alluvionale delimitata a sud dal mar Tirreno e a nord dai primi rilievi dei Colli Albani.

Littoria, che successivamente prenderà il nome di Latina, nasce così, nel 1932, concepita secondo i criteri dell'architettura razionalista. Dopo i gravi danni subiti per i pesanti bombardamenti del secondo conflitto mondiale rinasce come centro industriale.

Oggi è un ottimo punto di partenza per escursioni nelle zone circostanti che sono un museo all’aria aperta.

Molte sono le località dell’Agro Pontino che offrono al visitatore angoli ricchi di suggestione e fascino, con testimonianze storiche, archeologiche e naturalistiche.

Non a caso Lord Byron e Gabriele D’Annunzio, ne hanno scritto spingendosi nelle paludi pontine per afferrare l’intensità del paesaggio.

Ma è un’area dove si tramandano anche antiche tradizioni enogastronomiche, con produzioni di eccellenza.

Basti pensare ai Kiwi di cui il Lazio è la prima regione produttrice italiana con circa il 35 per cento della quantità totale, la maggior parte coltivata proprio nella provincia di Latina, tra le verdi campagne che vanno da Cori al mare.

Il clima temperato riparato dal gelo e il terreno vulcanico e sabbioso, hanno reso possibile non solo il successo della produzione, ma anche l’ottenimento dell’IGP.

Altra lavorazione tipica di questa zona è quella del rame. Sono molte le botteghe di ramai ancora attive a Latina, Priverno e Roccagorga, dove artigiani specializzati svolgono ancora questo antico mestiere.

Tra i borghi da visitare vi sono senza dubbio Cori, adagiato su un colle alle pendici dei Monti Lepini e Bassiano, grazioso borgo medievale dalla caratteristica struttura a spirale, che sale verso il punto dove anticamente sorgeva la rocca.

A pochi chilometri dal paese si trova la leggendaria Grotta di Selvascura, comunemente detta la Grotta dei Templari.

Vi si accede dal Santuario del Crocifisso, un pittoresco complesso immerso nella natura, che nel medioevo ospitò una comunità di Francescani e, secondo la leggenda, anche alcuni Cavalieri Templari forse provenienti dalla vicina abbazia di Valvisciolo.

Qui secondo la tradizione i cavalieri arrivarono nel XIII secolo e rimasero fino a quando l’ordine non fu sciolto.

La grotta è completamente affrescata e questo, unito alla sua storia, la rende un luogo di forte suggestione.      

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