Cuneo, città da scoprire e gustare

Il Capoluogo della "Provincia Granda" riserva sorprese in ogni angolo e un'enogastronomia di alto livello

Cuneo, città da scoprire e gustare

Che il Piemonte sia uno scrigno di tesori enogastronomici è noto a tutti e la cittadina di Cuneo, discreta ed elegante, racchiude l’intera collezione dei profumi e dei sapori di queste terre.

Nella Granda, ossia il vasto territorio della provincia di Cuneo, nascono vini pregiati come l’Alta Langa, il Barbaresco e il Nebbiolo, solo per citarne alcuni.

In autunno il sogno di ogni chef è il profumato tartufo, in particolare quello bianco di Alba. E poi ci sono le pregiate nocciole del Piemonte, i salumi e i formaggi stagionati.

Prodotti DOC, DOCG, DOP e IGP: non manca proprio nulla.

Della storia antica della città non si sa molto. I primi documenti risalgono al medioevo e secondo la leggenda è proprio in questo periodo che la città venne fondata sul “Pizzo di Cuneo” sotto la protezione dell'abate del monastero di San Dalmazzo e del vescovo di Asti.

La città si trova ancora oggi in posizione dominante, protetta dai torrenti Stura e Gesso, a poche decine di chilometri dalle colline delle Langhe.

In linea d’aria solo 70 km la separano dal Mar Mediterraneo. Il centro è elegante e piacevole da scoprire, camminando senza fretta sotto i caratteristici portici, lunghi circa 8 chilometri.

Una bellissima soluzione architettonica sviluppata in tre periodi diversi: medioevo, Ottocento e secondo dopoguerra, che permette di godersi la città con qualunque condizione atmosferica.

E proprio sotto i portici troviamo le vecchie botteghe con le insegne ancora originali e gli eleganti caffè. Due di questi sono particolarmente antichi e fanno parte dell’Associazione dei Locali storici d’Italia.

Le vetrine in stile liberty mostrano i famosi cioccolatini Cuneesi al rhum, inventati proprio qui e prodotti con la stessa ricetta dal 1923. Persino Ernest Hemingway si fermava ad acquistarli. Ma attenzione, solo gli originali hanno la doppia meringa che racchiude la crema di cioccolato al rhum! Per scoprire la città occorre iniziare dall’ampia piazza Galimberti, il salotto buono di Cuneo.

Lo spazio è notevole, 24mila mq, esattamente il doppio rispetto a piazza San Marco a Venezia. E’ delimitata da eleganti palazzi neoclassici e da qui partono le vie più importanti.

Da un lato Corso Nizza, lungo 1,5 km, arteria commerciale della città, con un’estensione prospettica che permette di scorgere in lontananza l’arco alpino con le cime spesso innevate e dall’altra Via Roma, percorso pedonale che si addentra nel centro storico.

Sulla via, valorizzata da recenti restauri, si affaccia la cattedrale di Santa Maria del Bosco con le sue linee neoclassiche. E’ d’obbligo proseguire la passeggiata verso piazza Torino per ripercorrere le tappe della storia cittadina e curiosare nelle stradine attorno e nel quartiere Mondovì, l’antico ghetto ebraico.

L’impianto urbanistico è ancora oggi a scacchiera e ogni angolo è una scoperta.

Per soddisfare anche il palato basta fermarsi in uno dei tanti ristoranti che propongono i piatti della cucina piemontese che deve le sue origini alla corte dei Savoia e alle tradizioni contadine. Ingredienti poveri che diventano piatti semplici o ricercati a seconda delle ricette: riso, carni, formaggi, tartufi e nocciole.

Per i vini non c’è che l’imbarazzo della scelta, il Piemonte ha 41 etichette DOC e 18 DOCG.

Piacevole, vivace, ricca di storia e cultura.

Cuneo è una città davvero da gustare e conoscere attraverso i suoi monumenti e le sue specialità enogastronomiche, saldamente legata alla terra che la circonda, ai suoi prodotti e alle tradizioni che nel corso dei secoli ne hanno forgiato l’identità.  

Da scoprire