Carlo Gambino: Terapia Forestale

Per gli inglesi è la Forest Therapy, un prezioso servizio di ecosistemi offerto dagli alberi, che procura effetti benefici diretti e indiretti sulla nostra sfera psicologica, neurologica, cardiocircolatoria e immunitaria

Carlo Gambino: Terapia Forestale

«Prima di entrare in un bosco attiva i sensi, respira a fondo e bussa con discrezione. Ti verranno incontro esuberanti cespugli che ti imprigioneranno in un gioioso diffidente abbraccio…». Queste sono le righe introduttive scritte da Danilo Berton, del Club Alpino Italiano Camposampiero, al libro «Terapia Forestale», nato da una collaborazione tra il CAI e il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche. Edito da Cnr, pubblicato nel 2020, a cura di Francesco Meneguzzo e Federica Zabini, entrambi ricercatori del CNR.

Il volume, frutto di un anno e mezzo di ricerca congiunta tra il CAI e l’Istituto per la BioEconomia del CNR, ha raccolto in modo logico e rigoroso lo stato delle conoscenze scientifiche e culturali delle connessioni fisiche e ambientali tra uomo e foreste, definendo la Terapia Forestale come un prezioso servizio di ecosistemi, offerto dagli alberi, che procura effetti benefici diretti e indiretti sulla sfera psicologica, neurologica, cardiocircolatoria e immunitaria.

I numerosi studi ed esperimenti condotti dai due ricercatori, tra i boschi delle Alpi e degli Appennini, accompagnano il lettore attraverso un filo conduttore che parte dall’importanza della conservazione del verde, arrivando ai benefici della Terapia Forestale, sostenuti da dati scientifici e statistici. Aggiungendo, così, un ulteriore tassello alla già ben nota letteratura scientifica in merito al tema del benessere fisico del Forest Bathing.

Gli autori, inoltre, sottolineano l’importanza della conduzione professionale in questa pratica naturale, seguendo alcuni protocolli psicoterapeutici, descritti in maniera dettagliata nei capitoli del libro che si può scaricare gratuitamente on-line su www.cnr.it o ccc.csi.it.

Meneguzzi, infatti, precisa che la Terapia Forestale si differenzia dal classico Bagno nella Foresta perché segue alcuni protocolli eseguiti da personale qualificato, in grado di accompagnare i singoli o i gruppi di persone nei boschi in maniera professionale e scientifica. La procedura risulta più intensa, non solo per il metodo scientifico più accurato, ma anche per la profilassi di alcune patologie che nella Terapia Forestale risulterebbero più efficaci.

Il CAI si propone dunque non solo come conduttore, attraverso il personale qualificato, di queste esperienze, ma sta anche pianificando alcuni percorsi per creare una rete di offerta diffusa e professionale al servizio di chi vuole trarre benefici con la Forest Therapy.

Un universo, questo, che si sta formando attraverso le varie anime che vivono i boschi, la montagna e la natura con un approccio intimo e professionale che meriterebbe sicuramente più spazio anche da parte dell’opinione pubblica, in quanto, purtroppo, sono chiamati spesso a parlare di natura e di conservazione di essa, solamente uomini che l’hanno vista, sì e no, dal terrazzino di casa, di qualche grande città.

Tag: Carlo Gambino, Terapia Forestale, Forest Therapy, CAI, CNR, Francesco Meneguzzo, Federica Zabini

Autore: Carlo Gambino megazine@megmarket.it   

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