Ascoli Piceno, le Marche con stile

Romanico, gotico, rinascimentale, barocco: gli stili si sono susseguiti lasciando decorazioni, date, motti e aneddoti scolpiti sulla pietra, da leggere lungo il cammino

Ascoli Piceno, le Marche con stile

“Bella come alcune città della Francia del Sud, dove l'incanto viene da nulla e da tutto” così lo scrittore Guido Piovene descriveva Ascoli Piceno, nella sua opera “Viaggio in Italia”.

E sebbene sia passato più di mezzo secolo, l’atmosfera della cittadina marchigiana resta la stessa.

Le origini antiche, risalenti a oltre mille anni avanti Cristo ad opera dei Sabini, lasciarono spazio ai lustri medievali che ne fecero la “città dalle 100 Torri”, resa unica dall’impiego del pregevole travertino di colore grigio e avorio delle vicine cave di pietra, usato come principale materiale per la costruzione di piazze, palazzi e colonnati.

Si comincia dalla famosa piazza del Popolo con il maestoso palazzo dei Capitani del Popolo, chiusa dall’abside della chiesa di San Francesco e si prosegue lungo le strade strette, chiamate rue, su cui si affacciano i numerosi eleganti edifici.

Romanico, gotico, rinascimentale, barocco: gli stili si sono susseguiti lasciando decorazioni, date, motti e aneddoti scolpiti sulla pietra, da leggere lungo il cammino.

I tavolini all’aperto dei molti caffè invitano alla sosta e non si può perdere l’appuntamento allo storico Caffè Meletti, con i suoi arredi eleganti e raffinati in stile Liberty, per gustare il famoso liquore Anisetta.

La parte più antica della città corrisponde alla grande piazza Arringo, con il romanico battistero di San Giovanni e la cattedrale di Sant'Emidio e invita alla scoperta delle decine di torri medievali ancora presenti, spesso trasformate in campanili o inserite nelle abitazioni.

Le più famose sono la Torre degli Ercolani e le Torri gemelle.

Parlando di Ascoli è d’obbligo citare la famosa oliva, la “tenera ascolana”, conosciuta già in epoca romana, prodotto principale della gastronomia locale.

Ripiena di carne e fritta diventa la gustosa Oliva all’Ascolana la cui fama ha da tempo varcato i confini italiani. A

scoli è anche la città della Ceramica, con una forte tradizione tramandata ancora oggi nelle numerose botteghe artigiane disseminate nel centro storico; se ne contano almeno 15.

E ogni anno, in estate, attira migliaia di turisti e visitatori che vogliono assistere alla Quintana, una coinvolgente rievocazione storica che riporta al passato l’intera cittadina, tra cortei, sbandieratori e cavalieri in abiti medievali che si sfidano e combattono nella famosa “giostra equestre”.

Tags: Ascoli, Marche, olive all'ascolana, quintana, Caffè Meletti, Quintana, ceramica

Autore: M. N. megazine@megmarket.it

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