La nuova frontiera del turismo è lo spazio

Per ora è un’opportunità per soli milionari ma in futuro potrebbe essere un’esperienza per molti

La nuova frontiera del turismo è lo spazio

Per ora è un’opportunità per soli milionari, ma in futuro potrebbe essere un’esperienza per molti.

Richard Branson ha di fatto aperto la strada ai viaggi turistici nello spazio quando pochi giorni fa l’aereo VMS Eve di Virgin Galactic è decollato dallo spazioporto nel New Mexico, trasportando la navicella spaziale VSS Unity e i suoi passeggeri. Un volo spaziale di successo, che ha portato il milionario e il suo equipaggio a oltre 50 miglia sopra la superficie terrestre e ha permesso loro di sperimentare l’assenza di gravità per 8 minuti.

Per i prossimi voli in partenza la lista di attesa per i passeggeri si allunga e sono già stati venduti circa 600 biglietti a un prezzo compreso fra 200 e 250 mila dollari.

L‘obiettivo di Virgin Galactic è di realizzare 400 voli all’anno da Spaceport America, ma occorrerà fare i conti con le compagni concorrenti  SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Amazon, che partirà fra poco più di una settimana con Jeff Bezos a bordo, per aggiudicarsi il business del turismo spaziale.

Ciò che fino a pochi anni fa era solo fantasia magistralmente trasferita sullo schermo dalla famosa saga di Star Trek, ora diventa realtà.

Certo non per tutti, almeno per il momento. 

Tag: Richard Branson, Virgin Galactic, turismo spaziale

Autore: M.N. megazine@megmarket.it

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