Italia n. 1 nell'economia circolare, ma bisogna digitalizzare di più

Fra le priorità indicate nel Rapporto "L'economia circolare italiana per il Next Generation Ue" vi è investire sulle tecnologie digitali per "digitalizzare i processi di gestione delle materie seconde"

Italia n. 1 nell'economia circolare, ma bisogna digitalizzare di più

Investire sulle tecnologie digitali per "digitalizzare i processi di gestione delle materie seconde".

E’ uno dei cinque investimenti ritenuti “indispensabili” da realizzare con il Recovery Fund, secondo Fondazione Symbola e Comieco che nel Rapporto "L'economia circolare italiana per il Next Generation Ue" ci danno comunque delle buone notizie.

L'Italia è la numero uno in Europa sul fronte del riciclo dei rifiuti e nell'economia circolare.

Secondo il Rapporto, l'Italia sarebbe il Paese europeo con la più alta percentuale (il 79%) di riciclo sulla totalità dei rifiuti, grazie all'introduzione di "processi innovativi" nel sistema delle imprese e di alcuni modelli di governance come, ad esempio, quello dei Consorzi che si sono dimostrati "capaci di generare filiere produttive di qualità".

Una percentuale di gran lunga superiore a quella di altri grandi Paesi come la Francia (56%) e la Germania (43%).

Nel Rapporto di Symbola si delineano, soprattutto alla luce di quelli che saranno gli investimenti sul Recovery Fund, 5 direttrici strategiche:

1.    Ottimizzare la filiera del recupero per potenziare l'economia circolare attraverso una serie di azioni come il miglioramento della raccolta differenziata e la diffusione di "tecnologie avanzate" per aumentare la qualità del materiale selezionato;

2.    Decarbonizzare i cicli produttivi anche attraverso una progressiva conversione energetica. Il suggerimento è di concentrarsi soprattutto sui 'biocombustibili';

3.    Creare nuove filiere industriali e di prodotti bio-based, riciclati e riciclabili. L'Italia ha le carte in regola per assumere un ruolo di primo piano a livello internazionale;

4.    Investire sulle tecnologie digitali per "digitalizzare i processi di gestione delle materie seconde".

5.     Ottimizzare la logistica delle 'materie seconde' smettendo di ricorrere al trasporto su gomma, ma realizzando, ad esempio, "hub ferroviari connessi con la rete ferroviaria nazionale per la migliore tracciabilità dei flussi e la riduzione delle emissioni climalteranti".

Tag: economia circolare, Fondazione Symbolia, Comieco, green, megreen

Autore: megazine@megmarket.it 

Da scoprire