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Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP: il Re dei Radicchi

Regale nell'aspetto e unico nel sapore, prima di arrivare sulle tavole richiede settimane di pazienti lavorazioni manuali

Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP: il Re dei Radicchi

La coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP è possibile solo nelle campagne di 24 comuni del Veneto, 17 in provincia di Treviso, 5 in provincia di Venezia e 2 in quella di Padova.

Deve essere ottenuto secondo la tradizionale tecnica di forzatura e imbianchimento durante la quale i mazzi, dopo la raccolta, che avviene normalmente a partire dai primi di novembre, vengono posti in vasche riempite con acqua corrente di risorgiva.

Dopo circa quindici giorni, cioè una volta ottenuti i nuovi germogli, si procede con la fase di toelettatura, lavaggio e confezionamento.

Una volta pronto, all’aspetto, si presenta nella tipica forma lanceolata, con germogli regolari e compatti che tendono a chiudersi all’apice.

La specie denominata Cichorium Intybus è presente fin dalla notte dei tempi come cicoria selvatica, ma è il continuo lavoro di selezione massale e il miglioramento delle tecniche di produzione a farne il pregiato e famoso Radicchio Rosso di Treviso IGP.

La presenza in area veneta potrebbe essere collocata già nel Cinquecento come dimostrano studi iconografici.

In particolare, un quadro di Leandro Da Ponte intitolato “Le nozze di Cana” (1579-82), rappresentante una scena d’interno, illustra ceste di prodotti ortofrutticoli tra cui alcuni radicchi rossi.  

Il Radicchio Rosso di Treviso IGP ha un lembo fogliare di colore rosso intenso con una nervatura principale di colore bianco.

La sua forma inconfondibile lo rende oltremodo regale nell’aspetto, unico nel sapore con quel suo gusto adulto, gradevolmente amarognolo e croccante.

Risulta perfetto nelle preparazioni a crudo e eccezionale nelle sue declinazioni: dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi, come contorno e base di prelibati dessert.  

Nel 1996 è nato il Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, ha funzione di tutela, di promozione, di valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alla denominazione IGP.  

Tags: IGP, Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, Radicchio Rosso di Treviso IGP, Veneto, PSR, Regione Veneto, agricoltura

Autore: megazine@megmarket.it