Papà e figlio con la passione per il volo a confronto

Oggi incontriamo Giuseppe e Aimaro Agostino, rispettivamente direttore e istruttore della scuola di volo Fly & Joy

Papà e figlio con la passione per il volo a confronto

Persone speciali … emozioni speciali. In un sorriso puro e sincero riscopro la passione che spinge l’uomo a cercare in volo quello che oggi più di ieri in terra sfugge impietoso all’uomo comune: silenzio e libertà racchiusi per un attimo in una dolce emozione raccolta nel cuore di un semplice aviatore                                      

Oggi incontriamo Giuseppe e Aimaro Agostino rispettivamente direttore e istruttore della scuola di volo Fly & Joy ASD di Casali Pasch – Premariacco (UD).

Aimaro Agostino

Il figlio che tutti i padri aviatori vorrebbero avere al proprio fianco! Curriculum di tutto rispetto:

Anno 1996 - Diploma in Costruzioni Aeronautiche conseguito presso l’Istituto Tecnico Industriale “Arturo Malignani” di Udine

Da 20 anni istruttore di volo per alianti e ultraleggeri con più di 8000 ore di volo alle spalle 

Da 9 anni istruttore di aviazione generale. Istruttore APR da 5 anni e pilota collaudatore e ferry pilot di velivoli VDS da 8 anni. Abilitato su velivoli monomotore a pistoni e elica a passo variabile carrello retrattile e carrello biciclo

Giuseppe Agostino

Si definisce “Il perito terremotato (Friuli 1976)” con più di 4.000 ore di volo alle spalle!

Anno 1976 - Diploma in Costruzioni Aeronautiche conseguito presso l’Istituto Tecnico Industriale “Arturo Malignani” di Udine

Abilitazioni: Brevetto volo a vela; Istruttore volo a vela; Licenza PPL; abilitazione traino alianti; abilitazione acrobazia in aliante

Direttore della scuola di volo Fly & Joy di Premariacco (UD)

L’istruttore che è in grado di fare di un uomo qualunque ... un pilota puntuale e sempre preparto ai massimi livelli! 

Non trascura mai la battuta e ti fa sentire sempre a tuo agio ai comandi.

Conosciamoli meglio!

Perché hai seguito le orme di papà? Di solito i figli si scontrano con i padri? A te cosa è successo? 

E' stata una scelta naturale, più che seguire le orme di papà, diciamo che ho seguito la strada che mi ha permesso di fare il lavoro che più si avvicina alla mia passione. Sono stato circondato dagli aeroplani fin da tenera età, non so dire se la passione si sarebbe sviluppata spontaneamente ed in questo modo, senza tutto questo contorno. Senza la strada tracciata da mio padre, probabilmente avrei percorso sentieri diversi come la carriera di ingegnere aeronautico o pilota militare, ma mi avrebbero comunque portato verso la mia passione per i viaggi ed il cielo.

Quanti anni avevi la prima volta che hai preso il volo? e che emozioni hai provato? 

8 anni, tralasciando l'ovvio stupore e l'emozione di staccare per la priva volta l'ombra da terra ... ho pensato: “figo vedere il mondo dall'alto, ne voglio vedere il più possibile e voglio essere io il pilota!”

Cosa ti dà il volo che null’altro ti dà? 

La possibilità di esprimere me stesso, in ambiente limitato solo dalle leggi della fisica, del buon senso e dalle mie capacità. Per quanto possa sembrare scontato, è la migliore approssimazione possibile dei concetti di libertà e libera espressione.

Macchina volante preferita?

Sono sempre combattuto tra velivoli super performanti Hi-tech, spettacolari macchine da viaggio e vecchi biplani che sputazzano, vibrano, hanno 2 strumenti che neanche servono e si pilotano con il cuore. E' il mio bipolarismo tra passione per i viaggi e puro piacere per il volo.

La cosa “nascosta” che fai mentre voli?

Quando volo da solo e tutto sta andando bene, regredisco allo stato di bambino: mi strafogo di orsetti gommosi, e mi guardo in giro come se fosse la prima volta che vedo il cielo. Sembra poca cosa, ma per un istruttore di professione che deve sempre dare l'esempio e tenere alto il livello di attenzione suo e dell'allievo è una grossa trasgressione! Attenzione ma sempre in massima sicurezza!

Se non avessi fatto l’aviatore quale sarebbe stato il tuo mestiere?

Probabilmente sarei diventato ingegnere aerospaziale, ma penso mi sarebbe mancata tantissimo la componente avventura 

Le tue passioni più grandi oltre il volo?

La moto stradale, la barca a vela, la storia, la lettura, i videogames e il cinema.

Cucini?

Più spesso e meglio di quanto sia necessario per avere un minimo di forma fisica 

Piatto preferito?

Non mi stanco mai di amatriciana e carbonara ... ma come le faccio io però!

Vino preferito?

Cabernet Franc, ma anche un rosé della Costa Azzurra ghiacciato ha sempre il suo perché 

Sogno nel cassetto

Vivere nell'universo di Star Trek ...esplorare senza limiti, dove nessuno è mai giunto prima!

Il tuo pregio migliore?  

Elevata autostima, affidabilità e decisione.

Il tuo difetto peggiore 

Misantropia, atteggiamento da lupo solitario 

Bepi, invece, è il papà “buono e sornione” di poche parole ma schietto e pieno di iniziative.  

Come è nata la tua passione per questo mestiere?

La passione per il volo è nata con me ed è cresciuta con me. Mi è sempre piaciuto insegnare e piano piano nel subconscio si è fatta strada l’idea di una scuola tutta mia. L’occasione si è presentata quando l’allora istruttore doveva essere sostituito. E così una volta conseguite le abilitazioni da istruttore una nuova strada si è aperta e ho iniziato l’attività in autonomia. Ho poi allevato mio figlio che ha seguito con passione l’evolversi della situazione e mi ha affiancato in questa splendida avventura 

Qual è stato il momento più emozionante della tua vita aviatoria?

Senza dubbio il primo volo da solista. Gestire da solo una macchina volante. Fino al momento prima sembrava una cosa impossibile … un’emozione unica!

Cosa ti dà il volo che null’altro ti dà?

La possibilità di godere di una libertà unica limpida ed incondizionata Il Volo è libertà, il volo è tutto!

Macchina volante preferita?

Aliante senza dubbio; una macchina stupenda

La cosa “nascosta” che fai mentre voli?

Non faccio nulla che possa compromettere la sicurezza del volo o distogliere l’attenzione dal volo

Se non avessi fatto l’aviatore quale sarebbe stato il tuo mestiere?

Non sarei stato null’altro che quello che sonosolo e semplicemente Bepi!

Le tue passioni più grandi oltre il volo?

La barca a vela, le moto e le macchine

Cucini? 

Ho dovuto imparare

Piatto preferito?

Da cucinare: carciofi ripieni e… la pasta in tutte le sue forme

Vino preferito?

 Cabernet, perché è tosto!!!

Sogno nel cassetto?

Avrei voluto invecchiare con la persona più importante della mia vita, ma voglio invecchiare con accanto le persone a cui tengo di più

Il tuo pregio migliore?

Mi spiace … non ne ho!

Il tuo difetto peggiore 

Troppo accondiscendente

Grazie ad Aimaro e a Bepi per la disponibilità incondizionata che hanno sempre dimostrato sin dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti! Grazie per avermi concesso del tempo prezioso e per aver condiviso con noi questi pensieri speciali che vorrei dedicare a quella splendida persona che apparentemente non c’è più ma che in realtà vola lì sempre a fianco a noi!

 “Con la passione per il volo nel cuore non esiste nulla che possa farci rinunciare ad un sogno”  

 Autore: Alberto Cocetta megazine@megmarket.it 

 

 

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