“Campionati Italiani di Parapendio – Trofeo Cento Laghi”: racconto di un titolo mancato, ma quante emozioni

I piloti con voce unanime: "un’esperienza indimenticabile con persone speciali e un’organizzazione impeccabile"

“Campionati Italiani di Parapendio – Trofeo Cento Laghi”: racconto di un titolo mancato, ma quante emozioni

Sabato 31 luglio, in val Parma, si sono conclusi i “Campionati Italiani di Parapendio – Trofeo Cento Laghi”, che hanno avuto inizio lunedì 26 luglio, dopo il posticipo deciso a causa di forte vento in quota previsto per la domenica. I decolli sono avvenuti a Monte Ciumè (a 750 metri di quota, sopra Langhirano) per permettere voli in sicurezza, invece che al decollo ufficiale sul monte Caio, nel comune di Tizzano val Parma (a 1584 metri) preparato di tutto punto per la grande occasione e per le future competizioni di volo libero.

Atterraggi a Torrechiara sotto la collina sulla quale si erge l’omonimo castello in un contesto storico spettacolare soprattutto se visto dal cielo.

Riconosciuta dalla FAI e organizzata dall’Aeroclub “Gaspare Bolla” di Parma insieme all’ASD Paraclub Monte Caio - Deltaclub Melloni, in collaborazione con l’Associazione Pro Schia-Monte Caio e il patrocinio dell’Ente Parchi del Ducato, dell’Unione Montana Appennino Parma Est, della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna, la competizione con formula “open”, ha permesso la partecipazione anche a piloti stranieri, per un totale di 109 atleti iscritti (tra uomini e donne), provenienti da 13 nazioni diverse.

La competizione si è svolta solo su tre manches delle sette previste, per lo più ridotte a percorsi minimi rispetto alle potenzialità di mezzi e piloti, rispettivamente 43, 66 e 30 km.

Fallita la prospettiva di un quarto volo l’ultimo giorno, non è stato possibile omologare il campionato e assegnare il titolo, come previsto dalle norme FAI, cioè la federazione internazionale, sotto la cui egida si svolgono le principali competizioni.

Sono stati, invece, assegnati i premi per il Trofeo 100 Laghi con la vittoria di un pilota di casa, il giovane Michele Boschi, in odore di maglia azzurra, la nazionale italiana di parapendio campione del mondo in carica. Ha lasciato il secondo posto al veneto Loris Berta e il terzo al polacco Michal Gierlach.

Sul podio femminile la francese Sandra Antony, davanti alla milanese Silvia Buzzi Ferraris, pluricampionessa della nazionale, e all’ungherese Katalin Juhasz. Per la classe “sport”, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti, al primo posto l’italiano Ionut Ulici davanti al polacco Grzegorz Fiema e Giulio Testolin di Thiene (Vicenza) Infine per la classe “serial” al primo posto il parmigiano Andrea Terenziani, seconda Sandra Antony e terzo Tommaso Carlini di Roma.

Alessandro Rossi, Presidente dell’ASD Paraclub Monte Caio – Deltaclub Melloni, club organizzatore dell’evento, insieme alla scuola di volo “Try To Fly Andrea Diobelli” e all’Aeroclub Gaspare Bolla,  ha aggiunto:

“Si è conclusa una settimana molto intensa per quanto riguarda l’organizzazione dei Campionati Italiani di Parapendio che hanno visto uno sforzo importante da parte dell’organizzazione che ha creato questo evento nel territorio dell’alta val Parma, fortemente voluto anche dalle istituzioni: dall’Ente Parchi del Ducato alla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia all’Unione Montana Appennino Parma Est, passando per i Comuni coinvolti, fino al Consorzio di Bonifica Parmense. A loro vanno i nostri ringraziamenti così come agli sponsor, ma ci tango a sottolineare quanto è stato importante anche il lavoro dello staff molto affiatato, tra volontari del club, appassionati e della scuola di volo locale, che si sono uniti con un unico obiettivo: consentire ai tanti piloti arrivati con le proprie famiglie di portare a casa un’esperienza da ricordare, efficiente e umana. E’ stata la manifestazione a livello europeo più partecipata e che ha visto protagonisti anche i piloti italiani della nazionale accanto a quelli stranieri. La soddisfazione è stata tanta, nonostante l’inclemenza del tempo siamo tutti pronti per ripetere un’esperienza simile nel nostro territorio nella politica anche di destagionalizzazione della collina che si presta a nuove attività e sport. Ringrazio le imprese territoriali e locali che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, non ultimo l’Aeroclub Gaspare Bolla che ha consentito l’attività con i permessi necessari per poter sviluppare questa importante manifestazione. Sette giorni che ci hanno portato a ricevere anche molti elogi da parte dei piloti stranieri che hanno conosciuto questo territorio. Io sono convinto che ritorneranno a volare nei nostri cieli. Il rifacimento del decollo del Caio, speriamo possa accoglierli nella prossima occasione e speriamo di ospitare nuove manifestazioni di questo tipo”.

Unanimi, infatti i messaggi dei piloti duranti i saluti prima di tornare alle proprie case in Europa e nel resto del Mondo:

“nonostante il tempo ci abbia fatto penare, portiamo con noi il ricordo di un’esperienza indimenticabile con persone speciali e un’organizzazione impeccabile”.

IL FRUSCIO DEL VENTO, IL SILENZIO, IL BLU DEL CIELO … VOLO LIBERO!

Autore: Alberto Cocetta campovolo@megmarket.it

 

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