- 03 gennaio 2021, 05:50

Michele Tessari: "Ogni domenica in famiglia, con la pearà della mamma"

Una storia di vignaioli lunga ben "quattro generazioni", uomini e donne che si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato senza sosta con amore per la terra e passione per il vino

Michele Tessari: "Ogni domenica in famiglia, con la pearà della mamma"

E' la storia di una famiglia di vignaioli lunga ben "quattro generazioni".

Siamo in Veneto, in provincia di Verona, a Montecchia di Crosara.

E' qui dove la famiglia Tessari ha fondato Cà Rugate.

Sono passati più di cento anni dall'inizio di un percorso fatto di amore per la terra e passione per il vino.

E tutt'ora quel cammino fatto di uomini e donne che si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato senza sosta, è raccontato nell'enomuseo aziendale, riconosciuto dalla Regione Veneto.

Quattro generazioni dopo "l'inizio della storia" incontriamo il patron di Cà Rugate, Michele Tessari.

Imprenditore dalla visione internazionale, ma con i piedi ben radicati a terra e soprattutto con una grande capacità di raccordo fra la tradizione e l'innovazione.

Una storia che parte da lontano quella di Ca’ Rugate. Quando esattamente?  

All’inizio del secolo scorso, quando mio bisnonno Amedeo classe 1887 inizia a vendere i suoi vini nelle osterie del territorio.  

Lei quando è entrato in azienda?  

Al termine degli studi universitari, che termino nel 2003 a Udine. Di fatto però le vacanze delle scuole superiori le ho sempre trascorse a lavorare fra i vigneti.  

Innovazione e organizzazione al primo posto. Quali sono gli altri punti di forza?  

Aggiungerei la curiosità nel cercare di migliorarsi sempre e uno sguardo attento al percorso di crescita di chi ci ha preceduto. 

Quanti vini producete? 

In totale produciamo 12 vini suddivisi nelle 3 denominazioni principali della provincia di Verona: Soave Classico, Valpolicella e Lessini Durello.  

E qual è il suo preferito?  

Sono tutti vini figli di un territorio che ci ha visti nascere, portano dei nomi che lo raccontano. Per questo motivo sono all’unisono tutti preferiti. L’Amedeo, il nostro Lessini Durello, che porta il nome di mio padre e di mio figlio. E' questo il vino a cui sono più legato. Questione di cuore. 

Lei cucina?

Ho una moglie che è molto brava, ho imparato in questi anni anche l’istituto della delega. Per questo motivo lascio fare a lei.  

Qual è il suo piatto preferito?  

Da buon veronese, dico lesso con la pearà, piatto tipico scaligero. Mia mamma, è inimitabile nella preparazione. E’ il rito culinario domenicale di casa Tessari.  

Tags: Cà Rugate, Michele Tessari, Regione Veneto, enomuseo, vino, Lessini Durello, Verona, Vinitaly, Soave Classico, Valpolicella

Autore: Redazione megazine@megmarket.it

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