- 18 gennaio 2021, 05:32

Resto al Sud: 50 per cento di contributi a fondo perduto

Il bando sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)

Resto al Sud: 50 per cento di contributi a fondo perduto

Si chiama "Resto al Sud", ma l'area territoriale di riferimento del contributo al 50 per cento di Invitalia è più estesa.

Sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Cosa finanzia

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Sono escluse le attività agricole e il commercio

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Spese ammissibili

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.

Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Come funzionano le agevolazioni

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte: 50% di contributo a fondo perduto; 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

I risultati raggiunti da Resto al Sud a tre anni dal lancio della misura sono: 18.130 domande di agevolazioni ricevute (e 18.516 in fase avanzata di compilazione sulla piattaforma informatica di Invitalia), con un trend crescente negli ultimi mesi e in particolare a dicembre 2020, quando è stato registrato il record assoluto di progetti presentati (1.059), che in tutto il 2020 sono stati 7.605; 590 milioni di euro di agevolazioni richieste; 7.035 progetti di startup o di sviluppo d’impresa approvati, per 481 milioni di euro di investimenti attivati e una ricaduta lavorativa pari a 26.600 nuovi occupati; 41% di imprese beneficiarie a titolarità femminile; 8.410 euro di contributo medio per ciascun nuovo occupato; 15.500 nuovi imprenditori, con conseguente allargamento della base imprenditoriale delle regioni meridionali; 208 milioni di euro di prestiti già concessi alle imprese dalle banche partner dell’intervento; 257 milioni di euro di erogazioni già effettuate.

Sei interessato al bando? Scrivici: finanziamenti@megmarket.it

MEG Mercato Enogastronomico srl è una squadra di persone. L'attività è realizzata da professionisti che hanno maturato anni di esperienza nel settore della finanza agevolata per le imprese.

SU